CUS ROMA - ADS TIBURTINA 2003: 0 - 3
(15 - 25; 20 - 25; 15 - 25)
ROMA, 10 marzo 2009 – Le sorelle terribili. Forte di una coerenza statistica sempre più spaventosa, l’ASD Tiburtina ha proseguito il suo cammino vittorioso con un altro 3-0. Giunta alla sesta esecuzione consecutiva, la ghigliottina del punteggio perfetto si è abbattuta sul CUS Roma, giustiziato davanti il proprio pubblico grazie alle inarrestabili giocate delle sorelle Talotta.
AMAZZONI BIANCOROSSE – Diesel nel primo set, quando hanno lasciato più spazio agli ace della Longo ed agli attacchi della Vescia, decisivi per il 25-15 conclusivo, le due amazzoni biancorosse hanno cominciato a carburare assieme nel secondo e terzo segmento di partita: attacchi da lontano e schiacciate sotto rete hanno evidenziato una potenza difficile da contrastare ed una maggior tonicità muscolare rispetto alle avversarie.
DIFFERENZA DI CONDIZIONE – Nel complesso, il Tiburtina ha ottenuto il lasciapassare ai tre punti proprio in virtù di una migliore freschezza atletica. La differenza di condizione si è vista ad ogni rientro in campo dopo i relativi time-out, quando le ragazze di Umbro hanno allungato nel punteggio con break leggeri nelle cifre, ma pesanti per la testa e le gambe delle cussine.
Nonostante qualche amnesia sulle palle centrali evidenziate da più di una spaccatura tra le due linee, le ragazze di De Toma sono state attente in difesa e pungenti in avanti con i contributi di Leuti, Quarta e Pacella. Hanno però accusato una carenza di energie sottorete, necessarie a concretizzare le occasioni che avrebbero portato alla conquista almeno del secondo set (ceduto 20-25) che avrebbe equilibrato l’incontro e contribuito a scrivere un’altra sceneggiatura dell’incontro.
SENZA BENZINA – Capolinea CUS. Incominciato con un parziale di 8-4 in seguito ai buoni servizi della Bassano, il terzo set si è trasformato in un’illusione per le gialloblu. Accusati i primi scatti di rimonta del Tiburtina, nel momento dell’aggancio (10-10) hanno ceduto complice il prosciugamento delle risorse energetiche. Errori in attacco, distrazioni difensive e bravura avversaria hanno determinato il 15-25 finale e la definitiva alzata di bandiera a favore del Tiburtina.
IL FUTURO – Avanti tutta. La vittoria e la prolungata imbattibilità – finora non ha mai perduto un set – hanno rafforzato il primato del Tiburtina, in fuga con diciotto punti. Favorita alla promozione diretta, dovrà stare attenta a fronteggiare l’inevitabile calo – di rendimento o di condizione – che incontrerà nelle prossime settimane. Il CUS chiuderà il girone d’andata sul campo della Borghesiana, salita al terzo posto con il 3-0 all’Astrolabio. Un motivo in più per ritornare al successo dopo un binomio di sconfitte ed affrontare il girone di ritorno nelle vesti di sfidante della tirannide bianco-rossa.
Tommaso Nelli
Seconda sconfitta consecutiva per il Cus Roma che evidenzia il calo di prestazione che ormai prosegue da 4 gare.
Tiburtina 2003, cinica, determinata, grintosa.
Primo set cominciato subito con una netta predominanza delle ospiti, che approfittano delle distrazioni, eccessive, del Cus Roma.
Durante il secondo set Il Cus Roma sembra poter riaprire l'incontro, ma le carenze tecniche non permettono di effettuare un buon gioco di attacco.
Al terzo set la gara sembra prendere un piede diverso quando il Cus comincia a forzare il servizio e a lavorare meglio in difesa. Cala molto la ricezione, e questo non permette al Cus di continuare ad amministrare il vantaggio, subendo la rimonta e il sorpasso, fino al repentino tracollo.
Cus Roma voto 5
Cattivi fondamentali di seconda linea, scarsa la battuta. Nota positiva i tocchi a muro, non sufficienti contro una squadra completa.
Allenatore voto 5.5
Prova varie soluzioni per fermare il gioco avversario a muro, cambia il regista ma la musica resta la stessa.